mercoledì 9 luglio 2008

Fondazione Federico II. Lettera dell'On. Donegani al Presidente Cascio

ON. MIGUEL DONEGANI
DEPUTATO ARS XV LEGISLATURA
Segreteria Politica

miguel.donegani@alice.it
comunicato stampa del 09/07/2008
Fondazione Federico II. Lettera dell'On. Miguel Donegani (PD) al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, On. Francesco Cascio.
Palermo, 9 luglio 2008
All’on. Francesco Cascio
Presidente dell’A.R.S.
Onorevole Presidente,
considerato che in una recente intervista il Segretario Generale dell’ARS ha dichiarato il Parlamento Regionale non è in condizioni di erogare le liquidazioni ai deputati non rieletti perché ai fondi dell’ARS per il 2008 mancano circa 2.500.000,00 euro; considerato altresì che le celebrazioni per il 60° Anniversario della 1^ Seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana sembrano avere comportato una spesa di circa 5 milioni di euro; visto che la Fondazione Federico II ha prodotto recentemente un deficit considerevole, così come risulta anche dalle relazioni dei revisori dei conti, e preso atto con stupore che il Consiglio di Presidenza in una delle sue ultime sedute ha stabilito di ripianare il deficit della Fondazione Federico II prevedendo un contributo di circa euro 990.000,00, esprimiamo con la presente il nostro disappunto e la nostra più totale ostilità a una simile gestione dei fondi destinati all’Assemblea regionale per la sua attività.
Rilevato, altresì, che non si ha notizia di avvenuta rendicontazione sugli interventi effettuati, sulle procedure adottate per i lavori e sui destinatari dei contributi erogati in occasione delle celebrazioni per il 60° della Prima Seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana; né si hanno notizie sullo stato patrimoniale e finanziario del fondo di previdenza e mutui dei deputati e del fondo di previdenza del personale, né tantomeno della contabilità relativa ai suddetti fondi, appare ancora più sconcertante apprendere che ci sarebbe l’intenzione di attivare un contributo ulteriore per quanto non è stato più versato alla rivista Cronache Parlamentari in quanto quest’ultima dispone di introiti propri provenienti ad esempio dalla pubblicazione di bandi di gara.
Onorevole Presidente, la grave situazione economica della nostra Regione, il diritto di questa Assemblea ad esercitare il controllo della spesa e dei programmi del governo regionale, la necessità di alimentare un rapporto di fiducia con le istituzioni democratiche obbligano questa stessa Assemblea, più che altre istituzioni, a un’assoluta trasparenza. Le voci che circolano e le dichiarazioni rilasciate, tuttavia prive di riferimenti documentali certi, non aiutano il processo di trasparenza né a ristabilire un rapporto di fiducia con la popolazione né a dare all’ARS il prestigio necessario per potere esercitare su altre istituzioni le proprie funzioni di controllo e di indirizzo.
Serve, allora, una svolta nella conduzione dell’amministrazione interna dell’ARS. Nell’immediato occorre informare in dettaglio i deputati, tutti i deputati, circa le attuali condizioni finanziarie della Fondazione Federico II indicando, ove lo si ritenga opportuno e necessario, la strada di una indagine sulla gestione della Fondazione Federico II. Noi, comunque, riteniamo necessario sospendere l’erogazione di ogni contributo alla Fondazione stessa in attesa delle conclusioni dell’indagine di cui sopra.
Serve altresì, conoscere i provvedimenti adottati e gli impegni assunti in occasione delle celebrazioni del 60° anniversario della prima seduta dell’Ars e se risultano impegni finanziari e atti d’obbligo per quantità finanziarie eccedenti quanto previsto dal bilancio di previsione. Ci sembrerebbe opportuno, inoltre, fornire all’Aula una comunicazione sulla gestione e sulle eventuali operazioni effettuate con i fondi di previdenza per i deputati e per il personale dell’Assemblea.
Fatto tutto ciò, resta però il nodo delle ragioni per le quali i meccanismi politico-amministrativi che l’Assemblea si è data non sembrano adeguati a garantire efficacia e trasparenza in merito all’uso dei fondi di pertinenza. Serve una innovazione nel metodo, nelle procedure e nelle norme regolamentari necessarie per sopprimere sprechi e ridurre i costi dell’Ars.
L’esame del Bilancio dell’Assemblea, che è la sede più adeguata per affrontare temi simili, in condizioni di normalità, è notoriamente un appuntamento finto e formale che, in pochi secondi, liquida un documento contabile che non è conosciuto né esaminato con la dovuta attenzione dai deputati. Occorre, invece, stabilire che a tale appuntamento va dedicata un’intera seduta per consentire a ciascun deputato di svolgere appieno le proprie funzioni di controllo, di avanzare proposte di correzione e modifica e, ove il caso, di farle approvare dall’Aula, obbligando la Presidenza a modificare il Bilancio presentato e ripresentarlo, modificato, nella seduta successiva.
Altrettanto necessario è la modifica del regolamento approvato nel giugno di questo anno e operativo dopo l’avvenuta pubblicazione sulla GURS. Con questo atto si sono vanificati le leggi del 90 e 91 per la trasparenza degli atti della pubblica amministrazione. Nel rilevare che un regolamento non può modificare le leggi (né tantomeno vanificarle) si nota come gli articoli di questo regolamento pongano l’amministrazione dell’Assemblea al riparo da qualsiasi indagine. Nel ricordare che soprattutto nei momenti di transizione tra una legislatura e l’altra è possibile un indebolimento del controllo politico, non è possibile impedire per di più una verifica democratica dell’operato dell’amministrazione quale si configura con il nuovo regolamento. Gli scriventi, facendo per altro seguito a una vibrata protesta della stampa siciliana, chiedono quindi un’immediata revoca dell’attuale regolamento per l’accesso agli atti amministrativi dell’ARS e l’adozione di un regolamento più ossequioso della legge e davvero utile alla tanto invocata trasparenza.
Onorevole Presidente, le risorse destinate all’ARS non sono poche ma vanno interamente destinate all’attività legislativa e al rapporto con la cittadinanza e gli Enti territoriali a livello locale. La loro gestione non può rivelare smagliature di alcun tipo e per queste ragioni, ancorché, non previste dal regolamento parlamentare Le chiediamo di completare lo sforzo introducendo in tale regolamento anche la previsione esplicita di interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno rivolte direttamente al Presidente dell’Assemblea quando si vogliano conoscere o si voglia intervenire per tempo sulla gestione dei fondi di pertinenza dell’Assemblea. Lo chiediamo perché non succeda più che il diritto dei deputati a controllare l’uso dei fondi pubblici sia vanificato da una serie di pregiudiziali burocratiche circa l’ammissibilità o meno di atti ispettivi rivolti al Presidente dell’ARS. Il permanere di tali ostacoli all’accertamento dei fatti amministrativi finirebbe coll’aggravare il già logoro rapporto tra popolazione e politica. La Sicilia non può sopportare ulteriormente una simile situazione.
On. Miguel Donegani
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