PARTITO DEMOCRATICO
I sostenitori della «svolta» sostengono che il partito rischia un isolamento che lo rende «debole e ininfluente». I contrari dicono che la linea di Bersani non lo prevede
Lombardo «divide» i leader
Speziale e Lomaglio favorevoli al sostegno da dare al Governatore, Donegani dice no
Non tutti i leader del Partito Democratico della provincia di Caltanissetta sono disposti a sostenere il nuovo Governo regionale che si appresta a varare il presidente Raffaele Lombardo, che dopo aver “mollato” i lealisti del Pdl vorrebbe acquisire il sostegno dei democratici all’Ars. Favorevoli a Lombardo si sono dichiarati ieri il coordinatore provinciale Lillo Speziale e l’ex parlamentare Angelo Lomaglio, decisamente contrario invece è il deputato regionale Miguel Donegani.
«Il vero problema non è se dare il sostegno politico al Governo Lombardo» ha detto Lillo Speziale, che è anche deputato regionale, «ma comprendere se si vuole un Pd isolato ed ininfluente, oppure un partito in grado di incidere sulle decisioni politiche verranno adottate nei prossimi anni. L’attuale politica di isolamento rende il Pd debole ed ininfluente. Ed è per questo che adesso, davanti a tutto quello che è riuscito a procurare il centrodestra ai danni della Sicilia e dei siciliani, deve assumersi tutte le sue responsabilità. È arrivato il momento che anche in provincia di Caltanissetta si cerchino delle alleanze con alcune forze del Centrodestra, a cominciare dall’MpA».
Anche Angelo Lomaglio è sulla stessa lunghezza d’onda: «È una operazione che va tentata anche e soprattutto nell’interesse della Sicilia. È importante però che alla base non ci sia uno scambio di poltrone assessoriali o di posti di sottogoverno, ma che si possano avviare quelle riforme necessarie per lo sviluppo delle Sicilia: tra queste la nuova gestione del ciclo dei rifiuti, la riforma del sistema di gestione delle acque, lo snellimento della burocrazia regionale e gli strumenti adeguati per creare nuova occupazione basata su nuove iniziative produttive da realizzare in Sicilia. In questa fase la presenza all’interno della Giunta di Governo del Pd mi sembra assolutamente non opportuna».
Di pare diverso invece Miguel Donegani, che è stato pure a Roma a parlare con Pier Luigi Bersani: «Il segretario nazionale è stato chiaro» ha detto poi. «Niente appoggio esterno da parte del Pd non se ne parla, assolutamente. Noi valuteremo i provvedimenti nell’interesse dei siciliani e le riforme che si vorranno fare. È troppo comodo votare per Lombardo con i suoi parlamentari a Roma votare le leggi proposte da Berlusconi che finiscono con il massacrare la Sicilia ed i siciliani e poi, qui, venire a chiedere il sostegno politico. Il presidente dell’MpA prima ritira la sua delegazione a livello nazionale e rifà il governo regionale e poi si apre in Sicilia con il Pd una discussione seria, senza sotterfugi e senza inciuci. Siccome non ci sono queste condizioni stiamo parlando di aria fritta e di niente».
DOMANI LA RIUNIONE
La parola al «parlamentino» in cui sono 12 i delegati nisseni
Sono dodici i delegati della provincia di Caltanissetta che, eletti in occasione delle ultime primarie, fanno parte del “parlamentino” siciliano del Pd e parteciperanno domani mattina (alle ore 10 all’Hotel Astoria) alla riunione dell’Assemblea regionale del partito che sarà chiamata ad esprimere una decisione per certi aspetti “storica”: sostenere o no l’azione politica del presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo, eletto un anno e mezzo fa da una maggioranza di centrodestra ed adesso pronta a dar vita a nuove alleanze politiche e quindi a coinvolgere in un accordo di programma il Partito Democratico siciliano.
Tra i componenti di diritto dell’organismo regionale del Pd ci sono, oltre al deputato europeo Rosario Crocetta ed ai deputati regionali Lillo Speziale (che è anche attuale coordinatore provinciale del partito e presidente della Commissione regionale antimafia) e Miguel Donegani, anche i seguenti rappresentanti nisseni del partito: Vincenzo Aronica di Serradifalco e Maria Misuraca di Mussomeli (eletti con la lista “Democratici con Franceschini e Lupo”), Luciana Concetta Carfì di Gela e Paolo Giordano di Delia (lista “Semplicemente Democratici con Lupo”), Ignazio Giudice di Gela, Annalisa Petitto di Caltanissetta e Angelo Licata di Gela (“Lumia Segretario regionale”), Rosario Crocetta (che, essendo eurodeputato sarà sostituito da Giuseppe Ventura) e Maria Grazia Bonura di Caltanissetta (“Crocetta con Lumia”), Giuseppe Lucchese di Caltanissetta (“Siciliani per Lumia”), lo stesso Miguel Donegani (che, essendo deputato regionale, sarà sostituito da un altro delegato della sua stessa lista) e Itea Maria Pizzuto (“Siciliani con Bersani e Mattarella”).
Sempre domani l’organismo regionale del partito deciderà le date per la definizione dei congressi di circolo, di quelli cittadini e di quelli provinciali: appuntamenti questi che coinvolgeranno anche i quasi quattromila iscritti al Pd della provincia di Caltanissetta e che dovranno essere avviati entro il prossimo 15 gennaio e conclusi entro il mese di marzo, quando dovranno essere rinnovati gli attuali dirigenti e i coordinatori del partito nisseno.
Fonte: Giuseppe Scibetta, La Sicilia - Ed. Caltanissetta del 18/12/2009, pag. 37
I sostenitori della «svolta» sostengono che il partito rischia un isolamento che lo rende «debole e ininfluente». I contrari dicono che la linea di Bersani non lo prevede
Lombardo «divide» i leader
Speziale e Lomaglio favorevoli al sostegno da dare al Governatore, Donegani dice no
Non tutti i leader del Partito Democratico della provincia di Caltanissetta sono disposti a sostenere il nuovo Governo regionale che si appresta a varare il presidente Raffaele Lombardo, che dopo aver “mollato” i lealisti del Pdl vorrebbe acquisire il sostegno dei democratici all’Ars. Favorevoli a Lombardo si sono dichiarati ieri il coordinatore provinciale Lillo Speziale e l’ex parlamentare Angelo Lomaglio, decisamente contrario invece è il deputato regionale Miguel Donegani.
«Il vero problema non è se dare il sostegno politico al Governo Lombardo» ha detto Lillo Speziale, che è anche deputato regionale, «ma comprendere se si vuole un Pd isolato ed ininfluente, oppure un partito in grado di incidere sulle decisioni politiche verranno adottate nei prossimi anni. L’attuale politica di isolamento rende il Pd debole ed ininfluente. Ed è per questo che adesso, davanti a tutto quello che è riuscito a procurare il centrodestra ai danni della Sicilia e dei siciliani, deve assumersi tutte le sue responsabilità. È arrivato il momento che anche in provincia di Caltanissetta si cerchino delle alleanze con alcune forze del Centrodestra, a cominciare dall’MpA».
Anche Angelo Lomaglio è sulla stessa lunghezza d’onda: «È una operazione che va tentata anche e soprattutto nell’interesse della Sicilia. È importante però che alla base non ci sia uno scambio di poltrone assessoriali o di posti di sottogoverno, ma che si possano avviare quelle riforme necessarie per lo sviluppo delle Sicilia: tra queste la nuova gestione del ciclo dei rifiuti, la riforma del sistema di gestione delle acque, lo snellimento della burocrazia regionale e gli strumenti adeguati per creare nuova occupazione basata su nuove iniziative produttive da realizzare in Sicilia. In questa fase la presenza all’interno della Giunta di Governo del Pd mi sembra assolutamente non opportuna».
Di pare diverso invece Miguel Donegani, che è stato pure a Roma a parlare con Pier Luigi Bersani: «Il segretario nazionale è stato chiaro» ha detto poi. «Niente appoggio esterno da parte del Pd non se ne parla, assolutamente. Noi valuteremo i provvedimenti nell’interesse dei siciliani e le riforme che si vorranno fare. È troppo comodo votare per Lombardo con i suoi parlamentari a Roma votare le leggi proposte da Berlusconi che finiscono con il massacrare la Sicilia ed i siciliani e poi, qui, venire a chiedere il sostegno politico. Il presidente dell’MpA prima ritira la sua delegazione a livello nazionale e rifà il governo regionale e poi si apre in Sicilia con il Pd una discussione seria, senza sotterfugi e senza inciuci. Siccome non ci sono queste condizioni stiamo parlando di aria fritta e di niente».
DOMANI LA RIUNIONE
La parola al «parlamentino» in cui sono 12 i delegati nisseni
Sono dodici i delegati della provincia di Caltanissetta che, eletti in occasione delle ultime primarie, fanno parte del “parlamentino” siciliano del Pd e parteciperanno domani mattina (alle ore 10 all’Hotel Astoria) alla riunione dell’Assemblea regionale del partito che sarà chiamata ad esprimere una decisione per certi aspetti “storica”: sostenere o no l’azione politica del presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo, eletto un anno e mezzo fa da una maggioranza di centrodestra ed adesso pronta a dar vita a nuove alleanze politiche e quindi a coinvolgere in un accordo di programma il Partito Democratico siciliano.
Tra i componenti di diritto dell’organismo regionale del Pd ci sono, oltre al deputato europeo Rosario Crocetta ed ai deputati regionali Lillo Speziale (che è anche attuale coordinatore provinciale del partito e presidente della Commissione regionale antimafia) e Miguel Donegani, anche i seguenti rappresentanti nisseni del partito: Vincenzo Aronica di Serradifalco e Maria Misuraca di Mussomeli (eletti con la lista “Democratici con Franceschini e Lupo”), Luciana Concetta Carfì di Gela e Paolo Giordano di Delia (lista “Semplicemente Democratici con Lupo”), Ignazio Giudice di Gela, Annalisa Petitto di Caltanissetta e Angelo Licata di Gela (“Lumia Segretario regionale”), Rosario Crocetta (che, essendo eurodeputato sarà sostituito da Giuseppe Ventura) e Maria Grazia Bonura di Caltanissetta (“Crocetta con Lumia”), Giuseppe Lucchese di Caltanissetta (“Siciliani per Lumia”), lo stesso Miguel Donegani (che, essendo deputato regionale, sarà sostituito da un altro delegato della sua stessa lista) e Itea Maria Pizzuto (“Siciliani con Bersani e Mattarella”).
Sempre domani l’organismo regionale del partito deciderà le date per la definizione dei congressi di circolo, di quelli cittadini e di quelli provinciali: appuntamenti questi che coinvolgeranno anche i quasi quattromila iscritti al Pd della provincia di Caltanissetta e che dovranno essere avviati entro il prossimo 15 gennaio e conclusi entro il mese di marzo, quando dovranno essere rinnovati gli attuali dirigenti e i coordinatori del partito nisseno.
Fonte: Giuseppe Scibetta, La Sicilia - Ed. Caltanissetta del 18/12/2009, pag. 37
Nessun commento:
Posta un commento