COMUNICATO STAMPA del 26/02/2010
GELA, PETROLCHIMICO: DONEGANI (PD), BONIFICA, INNOVAZIONE, RICONVERSIONE E KNOW HOW LOCALE, ANNUNCIATI NELL'INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DALLA SYNDIAL, ESPRIMONO UN NUOVO RAPPORTO CHE SI VUOLE INSTAURARE TRA ENI E TERRITORIO. MA C'E' ANCORA MOLTO DA FARE
"Siamo ancora all'inizio del percorso che vuole introdurre un nuovo rapporto tra il territorio e l'Eni, ma un buon passo in avanti è stato fatto". E' quanto afferma l'On. Miguel Donegani in ordine all'investimento di oltre 100 milioni annunciato dall'Eni, attraverso la Syndial, in Prefettura a Caltanissetta e che fa parte del pacchetto di 500 milioni che il colosso petroliferò investirà a Gela nel prossimo triennio.
"Come si può notare - precisa Donegani - sono già cambiati i termini ed il linguaggio del rapporto, non solo nel lessico, ma anche e soprattutto nel dare contenuto e significato a parole come bonifica, innovazione e riconversione nella cui direzione mi sembra vadano gli interventi enunciati dalla Syndial, destinati alla messa in sicurezza della discarica di fosfogessi, alla realizzazione di un impianto di trattamento del percolato ed alla costruzione di una centrale fotovoltaica su committenza dell'Enipower".
"A fronte di ciò - aggiunge Donegani - non può che far piacere vedere l'Eni cominciare a passare dalle parole ai fatti nell'ascoltare le esigenze del territorio ed, altresì, la garanzia di avvalersi di imprese locali specializzate per la realizzazione del progetto, nel rispetto del protocollo di legalità, è un altro tassello importante".
"Ciononostante - conclude Donegani – c'è ancora molto da fare lungo il cammino intrapreso e che ci vedrà non abbassare mai la guardia su questi temi, incalzando e chiamando alle proprie responsabilità tanto l'Eni quanto il Governo regionale e lo stesso esecutivo nazionale attraverso il Ministero dell'ambiente, mentre l'apertura del cantiere con cui è già stato avviato il progetto, ad oggi, sconfessa di fatto l'ipotesi di chiusura del petrolchimico ventilata fino a pochi giorni fa dal Presidente dell'Unione Petrolifera Italiana, De Vita".
On. Miguel Donegani
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