COMUNICATO STAMPA del 02/08/2010
SICILIA, SANITA': DONEGANI (PD), LA RADIOTERAPIA A GELA E' UN SUCCESSO DELLA CITTA' FRUTTO DI UN'INTUIZIONE FELICE DI POLITICA E ASSOCIAZIONISMO LOCALE IN SINERGIA
«L'inaugurazione dei lavori per la costruzione del centro di radioterapia è un successo dell'intera comunità gelese che, storicamente, in tema di assistenza sanitaria non può certo dirsi bene abituata nel merito». E' quanto afferma il deputato gelese del PD all'Ars, on. Miguel Donegani.
«All'atto della posa della prima pietra – ammette Donegani – ero animato da una buona dose d'emozione unita ad un pizzico d'orgoglio, per il risultato raggiunto in virtù di un emendamento che ho presentato in sede di approvazione della legge di riforma sanitaria regionale e grazie al quale, a fronte di un riordino complessivo della materia che azzerava di fatto la disciplina legislativa preesistente, innovandola ex novo, trattandosi non a caso di legge organica, con la previsione dell'attivazione “di nuove unità operative complesse in discipline oncologiche e radioterapiche nei distretti ospedalieri e nelle Aziende ospedaliere ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale” si è riusciti a salvare la radioterapia a Gela».
«In ciò – sottolinea Donegani – non va ravvisato il mero esercizio di un diritto di vanto personale, ma il formale attributo di un dovere che mi è stato delegato dai cittadini e, soprattutto, il concreto attestato di stima ed apprezzamento personale per l'incessante impegno promosso e le tante energie profuse dal compianto Crocifisso Moscato, dal comitato a cui era a capo e dalle associazioni di volontariato che si sono spese al riguardo, con cui ho concordato l'intervento nella sopra citata Legge n. 5 del 2009, poi diventato comma III dell'art. 6, in un proficuo lavoro di sinergia senza il quale non saremmo arrivati a tutto questo. Un'intuizione condivisa come detto e felice, visto quanto assistiamo oggi, a differenza invece dell'altra tesi sostenuta allora nel parlamento regionale e che poggiava sul criterio demografico. Del resto e com'è giusto che sia, più che l'accessorio e superfluo balletto sulla paternalità del progetto, a parlare sono sempre e comunque gli atti parlamentari».
«Cionondimeno – conclude Donegani – non siamo ancora ai titoli di coda e ci sono altri passaggi da effettuare. Stamane, per la dirla tutta, si è aperto uno scenario che ci vedrà in ogni caso vigili nel monitorare i tempi ed i modi che porteranno al completamento della struttura ed al suo effettivamento funzionamento, così da poter definitivamente e solo a quel punto mettere la parola fine ai tanti, troppi ed anacronistici, viaggi della speranza che continuano a coinvolgere numerosi concittadini gelesi».
On. Miguel Donegani
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